Accade anche questo a Isernia. Una discoteca ha dovuto cambiare nome per evitare incidenti diplomatici con la comunità islamica. Lo ha riferito il gestore del locale, Mario Ferri, il giovane originario di Monteroduni noto per le sue clamorose invasioni di campo, su tutte quella ai mondiali di calcio di un Sudafrica. Ma quest’ultima incursione nella sfera religiosa – seppur involontaria o, per così dire, in buona fede – stavolta non sembra essere stata gradita: “In seguito a un esposto pervenuto al comune di Isernia – si legge in una nota ufficiale del locale – da parte della comunità Islamica Italiana, dove esprimono il loro dissenso verso il nome della nostra discoteca “La Mecca” siamo purtroppo obbligati anche nel totale rispetto delle persone e delle religioni a modificare il nome della nostra discoteca. Siamo sicuramente consapevoli di aver messo un nome particolare che ha generato curiosità e polemiche ma in tutta tranquillità capiamo e comprendiamo la sensibilità degli appartenenti alla religione dell’islam”. Rimosso il nome “La Mecca”, resterà solo la dicitura “Oriental Disco Club”. Un piccolo ma fondamentale accorgimento per per far sì che questa attività possa andare avanti senza problemi: “Tenendo conto che siamo un gruppo di ragazzi tutti sotto i 25 anni che hanno tanta voglia di lavorare in un momento storico ed economico difficilissimo, dove le insidie sono dietro ogni angolo, vogliamo puntualizzare che a volte il buonsenso e il rispetto del prossimo sono valori difficili da trovare nella società di oggi e giornalmente subiamo tante critiche solo perché operiamo nel mondo della notte. Speriamo che con questo gesto nell’immaginario della gente acquisiremo un’immagine più pulita. Vorremo far capire che siamo ragazzi che il giorno studiano, lavorano, praticano sport e la sera si divertono ad organizzare le serate per dare un servizio unico e di divertimento alla città e il Molise in generale”.