Si è concluso nei giorni scorsi ad Isernia, il progetto dal titolo “La malattia evitabile”, una campagna di educazione alla prevenzione dei tumori al seno, portata avanti nelle scuole superiori della provincia, dalla sezione locale della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Il progetto rivolto alle ragazze tra i 14 e i 26 anni, è nato in collaborazione con la Susan G. komen Italia, un’organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno. L’obiettivo è stato quello di raggiungere le giovani donne in età scolare, per renderle consapevoli dei rischi, delle strategie e dei percorsi di prevenzione da attuare per evitare di contrarre un carcinoma della mammella. “Prevenire il tumore si può e si deve: una regolare attività fisica, il controllo del peso corporeo, un limitato consumo di alcol e di tabacco,e soprattutto una scelta accurata della propria alimentazione permettono di eliminare quei fattori di rischio da cui dipende oltre il 20% dei tumori”. Lo hanno ricordato i volontari della Lilt: Liberato Di Lullo, primario di oncologia degli Ospedali di Isernia e Campobasso; Divina Traficante (oncologa) e Maria Ottaviano, presidente della sezione isernina (psico-oncologa), nel corso del convegno di chiusura, svoltosi alla presenza degli studenti del Liceo Classico Fascitelli. ”Abbiamo cercato di rinnovare e rinforzare la consapevolezza dell’utilità ad effettuare controlli periodici, per altro del tutto gratuiti per i cittadini – ha spiegato il presidente Ottaviano – un’educazione precoce, infatti, può servire a sollecitare le studentesse molisane ad aderire agli screening regionali”. Alle giovani alunne gli oncologi della Lilt hanno raccomandato l’autoesame: “È particolarmente importante che la donna, già da giovanissima, comprenda le caratteristiche delle proprie mammelle e quindi sia in grado di individuare eventuali cambiamenti verificatisi nel tempo”, naturalmente da comunicare con tempestività al proprio medico per ottenere una giusta diagnosi.