La crisi economica sta affligendo, oggi, ogni settore della vita sociale. Tra i più colpiti c’è quello dell’edilizia, trainante per lo sviluppo economico del Molise. Negli ultimi 3 anni hanno perso il lavoro oltre 4000 operai per la chiusura di molte società edili. A farne le spese però è tutta la regione. Per questo l’Acem ha chiesto l’intervento dei parlamentari molisani.
La crisi economica sta affligendo, oggi, ogni settore della vita sociale. Tra i più colpiti c’è quello dell’edilizia, trainante per lo sviluppo economico del Molise. Negli ultimi 3 anni hanno perso il lavoro oltre 4000 operai per la chiusura di molte società edili. A farne le spese però è tutta la regione. Per questo l’Acem ha chiesto l’intervento dei parlamentari molisani. Dopo la firma dell’accordo di programma che prevede 92 milioni di euro per la ricostruzione post sisma, è necessaria una deroga al patto di stabilità per poter usare concretamente quei soldi e dare cosi una boccata d’ossigeno all’economia molisana. I parlamentari molisani hanno dato la loro piena disponibilità per affrontare la questione con il governo centrale. Il sistema occupazione della regione è in ginocchio e non è più tempo di fare demagogia – hanno sottolineato i rappresentanti del Pd. “Io e Leva – ha commentanto Laura Venitelli – siamo stati tra i firmatari di una proposta di legge per svincolare i fondi per la ricostruzione dal patto di stabilità”. Se si tiene bloccata la ricostruzione, tutta la crescita generale del paese è ferma. Bisogna rilanciare in Italia il settore edile. “Anche il presidente Letta sta cercando – ha detto il sottosegretario De Camillis – confrontandosi con l’Unione europea, di portare molte questioni fuori dal patto.
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