Il basso Molise è un territorio ancora sano, dove si sente però la pressione criminale sull’economia in particolare dalla Puglia”. Bisogna vigilare secondo il procuratore Ludovico Vaccaro che a Larino ha tracciato il bilancio di un anno di attività durante il quale sono stati “smaltiti” oltre diecimila processi. Un impegno straordinario – ha affermato – per restituire al territorio un ufficio che funzioni nonostante il personale ridotto all’osso e ai pesanti carichi di lavoro. Insieme a lui il procuratore distrettuale, Luca Venturi, il sostituto Morena Susi e il direttore amministrativo, Nicoletta Sorella. A Larino si aspetta a febbraio un nuovo magistrato, c’è un altro posto a concorso, ma in Procura andrebbe integrato anche il personale amministrativo. Piccoli numeri, ma un grande lavoro: circa venti unità compresa la polizia giudiziaria che in sostanza fanno eco all’appello lanciato dal presidente del Tribunale, Enzo Turco. I dati disomogenei – ha poi spiegato il procuratore – non consentono di stimare la durata media di un processo”. Non appena sarà possibile,Vaccaro punta anche a focalizzare il lavoro su tre aree a rischio: l’ambiente, il lavoro, in particolare la prevenzione, e i reati finanziari. Obiettivo anche quello di fare avvertire sempre di più ai cittadini la presenza della Procura sul territorio.
Reati in aumento in basso Molise. In un anno la Procura ha “smaltito” oltre diecimila procedimenti. Vaccaro: “Bisogna vigilare”
