Al grido d’allarme lanciato da Acem ed Api sulla gravissima crisi che attanaglia il settore dell’edilizia la Regione ha fornito le prime risposte. Il Consigliere regionale delegato alla Programmazione, Vincenzo Cotugno, ha infatti convocato per oggi pomeriggio una riunione per la costituzione del tavolo tecnico permanente del settore dell’edilizia, per altro richiesto a gran voce proprio dalle associazioni di categoria.
Sul tappeto ci sono molti temi da affrontare, problemi già sollevati dagli imprenditori edili del Molise. A pesare come macigni sono i crediti che molte aziende vantano nei confronti della pubblica amministrazione, senza contare, poi, la ricostruzione post-terremoto, pressoché ferma.
Negli ultimi tre anni, ha denunciato l’Acem l’associazione dei costruttori edili, in Molise si sono persi oltre quattromila posti di lavoro.
Cifre da capogiro che rendono l’idea dello stato in cui versi l’intero comparto. Ma la Regione sta correndo ai ripari per fronteggiare l’emergenza.
E così qualche mese fa il presidente della Giunta, Paolo Frattura, ha annunciato l’accensione di un mutuo trentennale per il pagamento dei debiti accumulati dalla pubblica amministrazione, mentre per il post sisma il governo regionale ha già sbloccato oltre sette milioni di euro.
Somma a cui andranno presto ad aggiungersi i 92 milioni di euro previsti dalla delibera Cipe del 2011, che, secondo la Regione, saranno erogati dalla stipula dell’accordo di programma quadro con il ministero dello Sviluppo economico. Risorse destinate ad interventi su 219 edifici privati.
Il tavolo tecnico permanente sull’edilizia dovrà partire proprio da questi provvedimenti per poi individuare le linee strategiche sulle quali continuare a lavorare per ridare ossigeno ad un settore ormai sull’orlo del baratro.




