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mercoledì, Dicembre 31, 2025

Ammortizzatori sociali, vertice Regione- Unicredit

AttualitàAmmortizzatori sociali, vertice Regione- Unicredit

Confronto tra la Unicredit Molise e  l’assessore regionale, Michele Petraroia. Al centro dell’incontro, sollecitato dal segretario regionale della Fiom Cgil, Giuseppe Tarantino, i ritardi e  la mancata anticipazione dell’indennità di cassa integrazione straordinaria e mobilità, con estensione agli ammortizzatori in deroga per entrabe le tipologie, da parte dell’Istituto di credito bancario nei confronti di lavoratori sospesi e posti in cassa integrazione in deroga e dei lavoratori in mobilità.  Ci sono stati, infatti, casi di pratiche respinte ai lavoratori del settore metalmeccanico che, pur avendo fatto richiesta di accesso all’accordo, tramite apertura di conto corrente presso una delle Agenzie Unicredit presenti sul territorio molisano, si sono visti negare l’opportunità. La ratio alla base della misura creditizia è l’attivazione di un intervento rapido che possa sostenere il reddito dei percettori degli ammortizzatori sociali nelle more del pagamento diretto da parte dell’Inps e che consiste nell’anticipazione del trattamento economico che i lavoratori vantano nei confronti dell’istituto di previdenza attraverso il coinvolgimento degli istituti di credito operanti nel territorio.  Uno strumento ad hoc studiato dall’amministrazione regionale nel 2010 e per il quale lo scorso 10 giugno, la Giunta Frattura, su proposta dell’assessore regionale alle Politiche per l’Occupazione, Michele Petraroia,  ha provveduto a rinnovare apposita convenzione con l’Unicredit fino al 31dicembre prossimo. Motivo del mancato anticipo sembrerebbe la mancanza del numero di decreto di approvazione della cassa integrazione, caratteristica indispensabile all’accoglimento dell’istanza e indicata proprio dall’Accordo nazionale ABI – parti sociali. Petraroia, ha proposto alle parti di aggiornare la riunione nel corso della quale verrà effettuato un approfondimento istruttorio sulla convenzione nazionale  tra le confederazioni sindacali e l’Associazione Bancaria Italiana. In quella sede, verrà definita una nota da sottoporre all’attenzione delle confederazioni sindacali nazionali con una serie di suggerimenti e di correttivi da apporre alla convenzione nazionale in fase di rinnovo.

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