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martedì, Dicembre 30, 2025

Di Giacomo: Cav non ha requisiti morali

AttualitàDi Giacomo: Cav non ha requisiti morali

di Giovanni Di Tota

Aveva sopportato con eleganza quello che a tutti era sembrato uno scippo. Il seggio molisano al Senato della Repubblica, scelto da Silvio Berlusconi, era costato il posto a Ulisse Di Giacomo, storico coordinatore regionale di Forza Italia prima e del Pdl poi.
Ora, in nove pagine di memoria, Di Giacomo ha contestato quella elezione rifacendosi alla legge Severino, difendendo il lavoro della giunta e del Parlamento, e non rinunciando a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Chi ha scelto di frodare il fisco ed è stato condannato a quattro anni di carcere – ha messo nero su bianco Di Giacomo – non ha i requisiti morali che sono necessari per sedere in Parlamento”.
E’ il passaggio politico più rilevante, contenuto nel dossier che l’avvocato Salvatore Di Pardo, che rappresenterà le ragioni dell’ex coordinatore regionale del Pdl, davanti ai componenti della giunta per le elezioni in Senato. Un passaggio che segna una rottura definitiva, peraltro già annunciata, tra Di Giacomo e il Cavaliere. Il primo dei non eletti, ha infatti già dichiarato che, nel caso di un suo rientro a palazzo Madama, sosterrà il governo: necessario agli italiani, ha spiegato.
I prossimi passaggi sono l’audizione davanti alla giunta, alla quale parteciperà solo l’avvocato Di Pardo, il voto della commissione e poi quello dell’aula. Con il Cavaliere alle prese con dimissioni, smentite, giravolte e ripensamenti, la data del 15 ottobre sembra ancora lontanissima. Ma il solco è ormai scavato e Di Giacomo, questo appare certo, una volta in Senato farà gli interessi del Molise e della nazione.

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