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martedì, Dicembre 30, 2025

Costruire Democrazia: scontro con Monaco su indennità

AttualitàCostruire Democrazia: scontro con Monaco su indennità

Sulle indennità dei consiglieri regionali il clima si fa sempre più rovente, anche in seno agli stessi partiti e movimenti.
Costruire Democrazia, nell’ultima assemblea ha ribadito il proprio impegno a ridurre i costi della politica e quello, assunto dai suoi candidati alle regionali, di procedere, come primo atto della legislatura, a dimezzare i compensi. E per onorare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini, il Movimento ha scritto, in una nota, di aspettarsi dal proprio rappresentante a Palazzo Moffa, Filippo Monaco, di rinunciare alla metà dell’indennità.
Monaco ha voluto subito fare alcune precisazioni, dicendosi amareggiato per i modi e i contenuti del comunicato e ricordando di non essere stato lui a chiedere la candidatura a nessuno.
“Mi posso vantare ancora oggi – ha continuato – di essere un uomo libero, senza padrini e padroni”.
Sulle indennità ha spiegato di aver rinunciato, in un anno e mezzo in Consiglio regionale, a vitalizio, rimborso chilometrico e al benefit noto come articolo 7 o portaborse. E riguardo a quest’ultimo Monaco ha annunciato che ne proporrà all’assemblea la cancellazione.
“Non mi sembra che in passato ci siano state simili scelte da parte di altri consiglieri regionali. Io ho fatto già delle rinunce – ha detto ancora – ora mi aspetto di sentire che altri ex consiglieri rinuncino al vitalizio maturato”.
A stretto giro la replica di Michele Coralbo, dirigente del tra i più in vista del Movimento.”In campagna elettorale tutti i candidati di Costruire Democrazia si sono impegnati, come primo atto della legislatura, a dimezzarsi le indennità – ha detto. C’è poco da girarci intorno: è quello che mi aspetto faccia Monaco – ha continuato Coralbo – nel rispetto della parola data agli elettori”.

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