“Quello redatto dal commissario Basso resta solo un’esercitazione e così come è impostato non lo firmero mai”.
Così il presidente della Regione e commissario ad acta, Paolo Frattura, ha definito il piano per il riordino sanitario rispondendo così al lungo elenco di dati e di richiami riportati in un documento stilato dal Comitato civico nato per la difesa dell’ospedale di Termoli.
“Dalla nuova riorganizzazione cui stiamo lavorando – ha affermato il governatore – il “San Timoteo” ne uscirà sicuramente rafforzato tenendo presente tutta una serie di parametri”.
All’incontro, che si è svolto nei locali del cinema Oddo, hanno preso parte medici, personale sanitario, cittadini, tutti insieme e determinati per chiedere garanzie riguardo ai reparti, ai posti letto a servizi indispensabili e alle misure che in sostanza, come evidenziato dal presidente del Comitato, Nicola Felice – possano garantire il diritto alla salute in Basso Molise ed evitare gravi conseguenze all’utenza”.
“Senza escludere sacrifici, Frattura ha condiviso a Termoli l’idea di una sinergia che si costruisce con gli operatori che sono impegnati nelle varie realtà e con un territorio che offre le professionalità necessarie sulla base di un’analisi epidemiologica e dati certificati.
“Una nuova offerta sanitaria – ha concluso – non in linea con le aspettative del singolo ma con le aspettative del territorio.
“Il Comitato ha assicurato che continuerà a vigilare sulle azioni in programma per tutelare i diritti di oltre centomila cittadini.
