La tecnica utilizzata era sempre la stessa. Entravano nelle attività commerciali nel pieno centro di Termoli come normali clienti. Profumerie, negozi di abbigliamento, un supermercato un’ottica e anche una pasticceria.Una volta dentro c’era chi si occupava di distrarre la commessa quasi accerchiandola per chiedere informazioni sulle magliette o sui prodotti in offerta. Altri in pochi istanti infilavano un jeans o una felpa nella borsa e uscivano dal locale senza dare nell’occhio, quasi a dire questi capi non ci interessano. A far scattare le indagini della Polizia, lo scorso 22 febbraio, è stata la segnalazione, da parte di un cittadino, di un furto compiuto in pasticceria e dell’auto sulla quale era scappata la banda. I quattro, tre ragazze e un ragazzo si sono accorti di essere inseguiti dagli agenti e prima di essere fermati hanno lanciato dal finestrino alcuni capi di abbigliamento da poco rubati in un negozio.Da questo episodio, dopo le denunce dei commercianti e la verifica dei filmati delle telecamera videosorveglianza, i quattro abituati al “free shopping”, questo il nome dell’operazione, sono stati incastrati. Per loro sono scattate quattro misure cautelari richieste dal pm Luca Venturi e firmate dal gip Maria Paola Vezzi del Tribunale di Larino. Carcere per una giovane di 24 anni, già rinchiusa a Foggia per un altro provvedimento, domiciliari per un ragazzo e una ragazza di 20 e 24 anni e obbligo di dimora per un’altra ventenne. Per tutti, che risiedono nel capoluogo di provincia pugliese, l’accusa è quella di furto aggravato in concorso.


