Circa 500 pensionati, arrivati da tutta la regione per la festa regionale di Liberetà organizzata dalla Cgil settore pensionati a Ripalimosani. Al centro del dibattito il welfare e lo sviluppo, in particolare la questione del socio sanitario e di come possano essere garantiti i diritti per chi è in pensione. “Vogliamo un piano sanitario, sociosanitario – ha spiegato il responsabile regionale della Spi Cgil Varriano – che metta al centro il cittadino, che garantisca assistenza ai non autosufficienti e i ricoveri per acuti”. Stiamo richiedendo la legge sulla non autosufficienza che il governo, a livello nazionale ci ha promesso, avviandone il processo con la legge di stabilità – hanno detto gli esponenti della Cgil – ma se non ci saranno risposte scenderemo in piazza. La legge sulla non autosufficienza non è qualcosa che riguarda solo gli anziani o i pensionati, ma chiunque abbia un soggetto non autosufficiente in famiglia”.Presente alla festa regionale di Liberetà il segretario nazionale Spi Cgil Beniamino Lami, il quale ha criticato il governo nazionale sul fronte pensioni. “Questo governo vuole risanare mettendo le mani solo nelle tasche dei cittadini e, ci dicono, toccando di nuovo le pensioni. Questo non è giusto e noi ci opporremo anche con manifestazioni di piazza” ha affermato.Poi Lami ha ribadito la necessità di una legge nazionale sulla non autosufficienza, affinché si garantisca un diritto a chi ha realmente bisogno, senza far pagare le mancanze di altri sempre su chi soffre, “Sugli ultimi e i derelitti” ha concluso, usando proprio queste parole.
Welfare e sanità, i pensionati sollecitano interventi concreti
