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sabato, Maggio 10, 2025

L’eco della giornata di digiuno, con Monsignor Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran

AttualitàL’eco della giornata di digiuno, con Monsignor Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran

La nostra comunità parrocchiale così come migliaia di parrocchie sparse nel mondo ha accolto con profonda consapevolezza cristiana l’invito accorato di papa Francesco : una giornata di digiuno e di preghiera per la pace, certi che le armi della preghiera e del digiuno sono la strada per cambiare  il cuore dell’uomo . LA PACE è  una questione che riguarda tutti i credenti indipendentemente dalla confessione a cui appartengono. Sono state queste alcune parole di introduzione alla riflessione tenuta durante la celebrazione eucaristica di sabato 7 settembre u.s. da Mons Leo Boccardi da poco nominato  nunzio apostolico in Iran. Un’attenta analisi innanzitutto su ciò che sta succedendo nella  Siria e nell’intero Medio Oriente. Sono note a tutti le drammatiche conseguenze del conflitto, che ha provocato più di 110.000 morti, innumerevoli feriti, più di 4 milioni di sfollati interni e più di due milioni di rifugiati nei Paesi vicini.  Di fronte a questa tragica situazione si rivela assolutamente prioritario far cessare la violenza, che continua a seminare morte e distruzione e che rischia di coinvolgere non solo gli altri Paesi della Regione, ma anche di avere conseguenze imprevedibili in varie parti del mondo.

La Santa Sede continua il presule è fermamente contraria a un attacco armato in Siria contro le forze armate di Assad. Condanna l’uso di armi chimiche, senza sbilanciarsi sulle responsabilità, auspicando che i responsabili siano assicurati alla giustizia, ma teme, sulla base di un’esperienza che peraltro è sotto gli occhi di tutti, che i bombardamenti, la violenza che si aggiunge alla violenza, invece di risolvere la gravissima situazione, finiscano per esasperarla destabilizzando l’intera regione con conseguenze imprevedibili. Immagine paginaDidascalia immagineContenuto Articolo

Qual è  il tentativo diplomatico della Santa Sede

La posizione della Santa Sede, si articola in alcuni punti-chiave, a partire dall’appello a “far cessare la violenza come primo passo per poter instaurare un vero dialogo e soluzioni di carattere negoziale”.

Tra i principi indicati si chiede:

–       il ripristino del dialogo e della riconciliazione del popolo siriano;

–      la conservazione dell’unità del paese, evitando costituzioni di zone diverse per le varie comunità e conservando l’unità territoriale;  

–      la tutela di tutte minoranze, compresi i cristiani, e della libertà religiosa;

–      la garanzia della pari dignità a tutti i cittadini;

–       non da ultimo, la richiesta “ai membri dell’opposizione di prendere le distanze dagli estremismi” e dal terrorismo.

Maddalena IANNITTI

San Martino in Pensilis 9 settembre 2013

 

 

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