Non è stata necessaria l’autopsia sul corpo di Franco Russo, 82 anni di Termoli, travolto da terra e sterpaglie in un podere vicino la casa di Rio Vivo.
Dai primi accertamenti, l’uomo è morto per asfissia e il magistrato di turno ha subito concesso il nulla osta per consentire alla famiglia di organizzarsi per i funerali nella chiesa del Crocifisso.
Del caso si è occupato il Commissariato di Termoli, in questi giorni coordinato dal dirigente Francesco Lagrasta. Gli agenti hanno effettuato i rilievi per ricostruire come sono andate le cose.
Due le ipotesi: che l’anziano possa aver tentato di pulire l’area e tirando qualcosa sia venuta giù una piccola frana oppure che il terreno abbia ceduto all’improvviso da solo. Sembra bloccato da un albero sradicato, l’anziano non è riuscito a tirarsi fuori, poi la terra finita in bocca ha fatto il resto, non permettendogli di respirare.
A nulla sono serviti i soccorsi del 118 e della Misericordia e dei Vigili del Fuoco di Termoli chiamati dai familiari che non l’hanno più visto rientrare.
Cinque figli, Franco Russo era molto conosciuto. Andava spesso in campagna per passare il tempo e fare qualche lavoro. A vegliare sul corpo dell’82enne, coperto da terra e rami, il suo cane un setter inglese, al quale era molto affezionato.
