Prendono la palla al balzo i consiglieri del Pdl per attaccare la maggioranza che governa la Regione. Lo spunto arriva dai contrasti interni al centrosinistra, con la posizione critica assunta dalla consigliera dell’Udeur Nunzia Lattanzio che ha rimesso le deleghe nelle mani del governatore. «Le beghe dovrebbero risolversi all’interno di una famiglia e non in piazza – dicono dall’ipposizione – Ma considerato che i “panni sporchi” sono ormai di dominio pubblico e i litigi e i contrasti nati dentro l’attuale maggioranza di centrosinistra rischiano di influenzare negativamente (come in realtà sta già accadendo) le sorti politiche e istituzionali di un’intera Regione, i rappresentati a Palazzo Moffa del Popolo della Libertà non possono restare certo a guardare e far finta di nulla. Anche perché – dicono i consiglieri – le questioni giustamente sollevate dal consigliere Nunzia Lattanzio sono le stesse che noi ormai da mesi denunciamo con forza: la piaga del quinto assessore e della sospensione dei consiglieri, il pasticcio sulla riduzione dei costi e la confusione generata, la generale inerzia dimostrata sino adesso dall’esecutivo, una leadership sempre più anonima e inconcludente. A queste noi aggiungiamo un’altra, non meno importante: le divisioni (confermate proprio dal durissimo sfogo della collega Lattanzio) interne a una coalizione che fatica ancora a trovare un equilibrio e che comincia, a meno di sei mesi dalla sua investitura, a mettere in discussione il ruolo di guida dello stesso Frattura. Che – aggiungono i consiglieri azzurri – dimostra di avere evidenti difficoltà nel tenere insieme i pezzi della sua già traballante maggioranza e a garantire in queste condizioni un’azione amministrativa incisiva e di qualità. Sappiamo che non è certo semplice per il governatore gestire il centrosinistra molisano su due fronti: quello interno e soprattutto quello esterno, rappresentato da chi dietro le quinte esercita pressioni, come fatto tra l’altro intendere da Cristiano Di Pietro quando ha parlato di “potentati”, e contribuisce ad alimentare caos, da chi non siede tra i banchi del Consiglio regionale ma pretende di fare il bello e il cattivo tempo e tende a mettere la propria ipoteca su ogni strategia e decisione, talvolta scavalcando senza timore i componenti della stessa Giunta. A suddetti personaggi noi chiediamo di occuparsi dei propri compiti istituzionali e di pensare a ciò che accade a Roma e non a Campobasso – proseguono dal Pdl – Al presidente della Giunta chiediamo invece, per il bene del Molise e dei molisani, di porre fine a questa situazione grottesca e al contempo drammatica e di iniziare una volta per tutte ad esercitare con autorevolezza e determinazione le proprie funzioni. Non bastano le smentite a mezzo stampa o le prese di distanza da talune dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti della sua coalizione, vedi appunto Lattanzio e Di Pietro, l’autonomia e il coraggio in politica si dimostrano solo con azioni concrete. Paolo Frattura ancora non lo ha fatto”, chiudono i consiglieri del Pdl.



