di Anna Di Matteo
Stangata in arrivo per i cittadini e i titolari di esercizi commerciali, chiamati a pagare 7 milioni di euro per la Tares, la tassa che, oltre allo smaltimento dei rifiuti, ingloba anche i servizi per la pubblica illuminazione e la manutenzione delle strade. La Giunta comunale ha infatti determinato le nuove tariffe che prevedono aumenti, in media, del 30% sulle utenze domestiche e vere e proprie stangate a carico di alcune categorie di attività produttive: + 100% per gli alberghi senza servizio ristorazione, un aumento del 130% per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre ammonta a190% l’aumento per le attività di ortofrutta, fiorai, pescherie e pizzerie al taglio. L’assessore comunale al Bilancio, Donato Toma, nel ribadire la necessità di apportare gli aumenti ha anche sottolineato come inizialmente il debito a carico dei cittadini fosse di 7 milioni e 400 mila euro, somma ridotta di 400 mila euro e che è stata presa in carico dall’amministrazione. L’assessore ha anche precisato che le tariffe della Tares sono state stabilite secondo il principio dell’equità sociale e tenendo conto dei parametri legati alla superficie della struttura e del numero delle persone che vi abitano. Il regolamento dovrebbe essere approvato a settembre. Per gli aumenti bisognerà attendere ancora qualche mese.
