Un Natale di gioia e sorrisi gli stessi che, in prossimità della festa, tutto il gruppo rossoblù (squadra e staff tecnico) aveva vissuto in un noto locale pubblico del capoluogo durante la cena di squadra, momento di auguri e di momentaneo ‘rompete le righe’ per un gruppo che, già nelle prossime ore, tornerà all’opera per preparare il match della prima di ritorno di domenica 4 gennaio in Sicilia a Modica, incrocio dal sapore speciale per il tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua, ex di giornata.
Nel frattempo, sul versante degli EnergyTime Spike Devils Campobasso, si guarda con soddisfazione alla prima metà del percorso che ha portato con sé un terzo posto al giro di boa nel Girone Blu della Serie A3 Coppa Italia con sedici punti conquistati, sei successi su nove gare disputate ed un terzo posto, sinonimo di accesso alla Del Monte Coppa Italia A3 con primo turno per il secondo weekend di gennaio al PalaCalafiore sul rettangolo di gioco del Reggio Calabria.
Motivi di profonda soddisfazione per Gennaro Niro, direttore sportivo del team rossoblù che, senza mezzi termini, parla di «un percorso sinora anche al di sopra delle aspettative. Il nostro obiettivo, sin dal via, era quello di dar vita ad un campionato tranquillo che ci conducesse ad una salvezza senza patemi, provando a raggiungere quella quota di 22-23 punti per avere la quasi matematica certezza della salvezza. Ad ora, siamo in un contesto in cui la squadra ha fatto molto bene, abbiamo vinto i due terzi delle gare disputate, in altri termini un’ottima performance, e, sicuramente, questo abbrivio trasmette voglia e grinta nel raggiungimento del target prefissato e, soprattutto, ci consente, prima squadra della provincia di Campobasso a riuscirci, di proiettarci sulla Coppa Italia con la possibilità di poter provare ad entrare tra le prime quattro in lizza per la coccarda tricolore».

Da parte sua, il dirigente dei campobassani entra anche nel merito della costruzione di squadra: «L’idea iniziale era quella di poter contare su di un gruppo giovane con alcuni elementi d’esperienza a fare da riferimenti. In corso d’opera, è tornato con questo gruppo, e mi fa enormemente piacere, Michael Zanni, uno dei ‘gladiatori’, come li definisco, artefici del nostro approdo in massima serie. Il suo avvento ha dato quel pizzico in più di voglia e determinazione al gruppo, aggiungendo ulteriore esperienza ad un organico che ha tanto animo di fare e lavorare in palestra».
Per i campobassani, tra l’altro, l’avvio del 2026 sarà da brividi con le due sfide a Modica (per il campionato) e Reggio Calabria (per la coppa). «Saranno due gare importantissime, in primis quella in Sicilia in casa di un’antagonista che ha soli tre punti meno di noi. Del resto, la classifica è molto corta perché, al di là delle prime due, il resto del plotone è molto serrato e, perciò, l’obiettivo è quello di raggiungere quanto prima i sei-sette punti necessari per approdare alla ‘quota salvezza’ e provare ad essere tranquilli. Del resto, abbiamo visto come, nelle posizioni di rincalzo, team come Napoli e Terni si siano rinforzati e quanto Gioia del Colle stia risalendo velocemente la china. Ogni partita sarà aperta a qualsiasi pronostico. Ora, per noi, c’è questo primo obiettivo, che ci consentirà poi di giocare in tutta tranquillità e prenderci quanto ci restituirà il campo. Resta il fatto che, però, al momento quanto auspicavamo di fare si sta materializzando al meglio».
In prospettiva l’importante – per Niro – sarà «rimanere coi piedi per terra e continuare a lavorare sodo in palestra perché abbiamo un gruppo di ragazzi con diversi giovani che hanno la possibilità di crescere ulteriormente».
In casa rossoblù, peraltro, i sorrisi non arrivano solo dalla prima squadra, ma anche dal vivaio. «I numeri – chiosa il direttore sportivo dei campobassani – sono da boom, considerando, tra l’altro, che svolgiamo attività solo al maschile. Abbiamo due squadre giovanili con tutti under in Prima Divisione, in Under 19 siamo al vertice dopo due gare disputate. A breve partirà anche il torneo di Under 17, laddove giocheremo con ragazzi più giovani rispetto alla fascia d’età di pertinenza. E poi ci sono i team di Under 15 e 13. Si sta portando avanti un gran lavoro di reclutamento e, al tempo stesso, di qualificazione, anche per merito dell’arrivo di Stefano Scurani, viceallenatore della prima squadra e con alle spalle il lavoro fatto nelle giovanili di Modena. Il suo supporto è notevole nel migliorare alcuni aspetti di carattere tecnico-tattico utili a migliorare ancor di più la qualificazione dei nostri atleti».



