Una svolta arrivata nel giro di poche ore. Ieri sera l’epilogo che sembrava definitivo: i 58 dipendenti dell’ex Unilever di Pozzilli sarebbero stati licenziati. Questa mattina, dapprima il tavolo a Roma convocato dal ministro Aldolfo Urso con tutti gli attori coinvolti, poi il tavolo in Prefettura, a Isernia, con l’assessore Andrea Di Lucente e i sindacati e finalmente la quadra: ammortizzatori sociali fino a fine anno, dal 1 al 15 gennaio lavoratori a carico di Unilever e dal 16 nuovamente in cassa integrazione in attesa che si concluda l’iter dal 109 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento nella nuova fabbrica per la produzione di plastica riciclata.
Ancora qualche timore in attesa del via che permetterà alla società P2P di partire: da anni si parla del progetto di riconversione ma finché – dicono i sindacati – non ci saranno atti concreti i lavoratori resteranno in apprensione.
Intanto Invitalia ha dichiarato di aver approvato il progetto di riconversione il 30 maggio e di averlo comunicato a giugno all’azienda P2P, che a settembre aveva presentato ricorso al TAR. Dopo le ultime interlocuzioni – fanno sapere da Invitalia – è stata comunicata l’intenzione di ritirarlo. Ora si guarda con fiducia al prossimo anno.
