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martedì, Dicembre 23, 2025

Responsible, Gravina: “Serve regia pubblica per tutelare lavoratori”

EvidenzaResponsible, Gravina: "Serve regia pubblica per tutelare lavoratori"

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina si è fatto promotore di una mozione in Consiglio regionale sulla situazione del Responsible Research Hospital di Campobasso e sulle prospettive di tutela della salute, alla luce delle criticità economico-finanziarie che coinvolgono la società gestrice e delle ipotesi di evoluzione dell’assetto societario emerse nel dibattito pubblico.

«Parliamo di una struttura che incide direttamente sulla continuità assistenziale, su prestazioni ad alta complessità come la rete della cardiochirurgia e della radioterapia e su reti sanitarie strategiche per il Molise e per i territori limitrofi – spiega Gravina –. È quindi doveroso che la Regione eserciti fino in fondo il proprio ruolo di indirizzo e garanzia, senza inseguire le emergenze ma governando i processi, quelli occupazionali compresi».

Al centro dell’iniziativa anche il rafforzamento dell’integrazione tra sanità, università e ricerca, valorizzando il ruolo di UniMol e le collaborazioni già in essere, e la necessità di garantire trasparenza, continuità delle cure e tutela dell’interesse pubblico, in un contesto che resta particolarmente delicato anche per via del piano di rientro e del commissariamento della sanità molisana, ulteriormente aggravato dal recente emendamento con scadenze stringenti che gettano un’ombra pesantissima sul futuro della rete ospedaliera.

«Questa mozione non anticipa soluzioni né scenari definiti – precisa Gravina – ma pone una questione politica e istituzionale chiara: la sanità non può essere governata dall’incertezza o da decisioni calate dall’alto. Serve responsabilità, metodo e una visione pubblica».

Nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio i contenuti della mozione, i passaggi istituzionali proposti e le prospettive di lavoro, anche alla luce delle interlocuzioni che si renderanno necessarie a livello regionale e nazionale.P.S.

Al seguente link è possibile scaricare il video, con una dichiarazione su questo tema, del consigliere regionale Roberto Gravina: https://we.tl/t-dUZFru2E6L
[11:14, 23/12/2025] Manuela Petescia: OMUNICATO STAMPA

Condivido profondamente l’idea, lanciata dalla dott.ssa Alessandra Ruberto, Presidente dell’Ordine degli psicologi del Molise, di istituire un Osservatorio permanente sul benessere psicologico di bambini ed adolescenti e sul fenomeno della violenze tra i giovanissimi. Una proposta, la sua, che è non solamente di straordinaria attualità, alla luce dei recenti fatti di cronaca in Basso Molise, ma anche necessaria.
Ricordo che a luglio del 2025 avevo formalmente richiesto alla IV Commissione l’avvio di una indagine conoscitiva che potesse fornirci, con il contributo delle istituzioni, di tutte le agenzie educative, pubbliche e private, dei servizi sociali e della magistratura minorile, degli ordini professionali (in primis proprio quello degli psicologi), delle forze dell’ordine, elementi utili per capire come intervenire a tutela dei diritti e dei minori in Molise e per contrastare tutto ciò che incide negativamente sul loro benessere psico-fisico, in primis violenze ed emarginazione.
L’ultimo rapporto del Gruppo CRC (Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), ha tracciato per il Molise un quadro preoccupante circa le povertà, le dipendenze, l’ingresso nei circuiti della giustizia minorile per i bambini e gli adolescenti molisani. La richiesta di apertura della indagine conoscitiva nasceva proprio sulla scorta di quei dati.
Oggi è ancora più urgente discuterne e mettere in cantiere uno sforzo corale. Ed è per questa ragione che, all’esito dell’indagine, tra le proposte, ci sarà sicuramente quella della istituzione dell’Osservatorio, come auspicato dalla dott.ssa Ruberto, a cui mi accomuna la consapevolezza di quanto sia urgente intervenire.

In questo solco si colloca anche la Proposta di Legge sull’educazione all’empatia e alla gestione dei sentimenti per la quale, come prima firmataria, assieme agli altri colleghi consiglieri sottoscrittori e col sostegno di amministratori e semplici cittadini, stiamo raccogliendo firme in tanti comuni molisani. I cittadini avvertono l’esigenza di agire in maniera tempestiva, di andare oltre l’emergenza, di promuovere la prevenzione, che va fatta, con le famiglie e gli esperti, nelle scuole. In una società in cui gli adulti, spesso, non sono in grado di essere punto di riferimento per i ragazzi, il disagio giovanile non trova argini. La Politica non può girare la testa dall’altra parte, deve porsi il problema e intervenire, col sostegno di professionisti ed esperti, per individuare le migliori strategie psico-pedagogiche capaci di preservare o ristabilire quell’equilibrio emotivo che permette di gestire le emozioni senza esserne sopraffatti o, peggio ancora, senza che queste siano un paravento per giustificare la prevaricazione sugli altri.

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