Oggetto della polemica nata sui social con un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo “Campomarino che vorrei”, all’opposizione in Consiglio comunale, l’investimento di centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici per l’acquisto di una draga, ossia un macchinario utilizzato per disostruire la canaletta di accesso alla banchina portuale. A partire da quel post, infatti, si è scatenato, sempre sui social, un acceso dibattito sullo stato di abbandono in cui verserebbe il Porto Turistico “Marina di Santa Cristina”, a Campomarino, anche con la diffusione di immagini che proverebbero il degrado. Ebbene queste immagini , come si legge nel comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Campomarino, sarebbero faziose e decontestualizzate, perché relative a semplici operazioni di messa in sicurezza della zona in previsione della manutenzione ordinaria che dovrebbe essere effettuata *proprio*in questi giorni. A causa delle avverse condizioni meteo registrate nei giorni scorsi, il personale tecnico del Comune di Campomarino – si legge ancora nel comunicato – ha deliberatamente provveduto a svincolare la draga dal collegamento elettrico, a salpare le zavorre e a posizionare la chiatta galleggiante nei pressi della spiaggetta tecnica. Questa procedura, pianificata e condotta secondo le norme di sicurezza attualmente in vigore, ha consentito di liberare completamente la canaletta di navigazione, garantendone la piena fruibilità in caso di emergenza.



