L’inquinamento della Piana di Venafro non un racconto fantasioso messo in giro da qualche associazione o cittadini ma è realtà. Lo certifica il Cnr di Pisa con i suoi studi. I dati parlano chiaro: l’aumento di morti e malattie in quell’area è connessa all’inquinamento. A rendere noti i risultati è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Greco. Il quadro è emerso dopo il ciclo di audizioni tenute in IV Commissione regionale dove c’erano la Regione Molise, il Comune di Venafro – il Comune di Pozzilli, l’ARPA Molise, l’associazione Mamme per la Salute – che hanno potuto ascoltare gli esperti del CNR di Pisa. “Abbiamo messo difronte amministratori locali, regionali, studiosi, esperti ed associazioni – ha riferito Greco – e tutti hanno concordato su una linea precisa: è il momento di passare dalle parole ai fatti”.
Lo studio ha anche inserito un’analisi dettagliata sui principali inquinanti presenti nell’aria. La relazione conferma che circa 30-35 morti all’anno sono attribuibili all’inquinamento atmosferico nella zona. Sono stati inoltre identificati decessi e malattie per patologie cardiovascolari e un aumento del tumore alla mammella.
È stato compreso, una volta di più, che l’inquinamento ambientale della Piana non è determinato da un solo fattore, ma dall’effetto cumulo: opifici, traffico, riscaldamento domestico, con i grandi impianti industriali che pesano per oltre il 60% su certe emissioni.
“Per questo – conclude Greco – servono azioni di sistema, non interventi isolati”.




