Termoli chiama a raccolta un intero territorio: una mobilitazione che diventa il simbolo più forte di responsabilità e di difesa della propria terra. Una risposta decisa a chi sceglie dall’alto, un messaggio chiaro che il Molise merita rispetto e un futuro certo per le prossime generazioni. Sabato si dirà basta ai rinvii e si pretenderanno risposte dall’Europa sulle norme che stanno piegando l’industria dell’automotive, ricordando a Stellantis l’eccellenza dei motori prodotti nello stabilimento termolese.
Partecipare diventa un dovere collettivo. I sindacati invitano tutti a unirsi al corteo lungo C.so Fratelli Brigida e C.so Nazionale e chiedono alle attività commerciali un gesto di solidarietà: serrande abbassate, anche a metà, per ribadire che senza industria non c’è lavoro e senza lavoro questa regione non può sopravvivere. Una giornata per essere presenti, uniti, determinati.



