Riceviamo e pubblichiamo la “lettera aperta” di un campobassano, Giacomo Iacampo, residente nel condominio Geodomus, che è anche una riflessione sul tema denatalità e politiche sociali in città. Ha voluto raccontare una storia di speranza e di vita, auspicando che possa anche essere un contributo di idee per chi amministra.
“Sono recenti i dati del progressivo calo demografico nazionale e locale e sono ben note le difficoltà di chi decide di rimanere a vivere e lavorare in Molise (li ritengo dei coraggiosi almeno al pari di chi migra verso realtà più floride). In un quadro di costante involuzione e quasi completa rassegnazione c’è un’ eccezione. Si tratta di una piccola comunità composta da uomini e donne che hanno deciso di crearsi una famiglia, di vivere la vita da single, in coppia o di godersi la meritata pensione a Campobasso. Siamo in via San Giovanni e al civico 79 risiede la grande famiglia Geodomus! Un condominio di trenta appartamenti con una particolarità: nel 2025 sono nati ben 5 bambini! Ce n’erano già 5 nati negli ultimi 3 anni oltre ad una ragazza di 7 anni e due 12enni, insomma una bella e giovane squadra! Si tratta di 13 ragazzi in età scolare e prescolare (8 femmine e 5 maschi) che rapportati all’estensione del condominio rappresentano probabilmente un record cittadino, almeno degli ultimi anni! Se questo dato avesse valenza nazionale staremmo parlando probabilmente di un Paese in crescita demografica ma purtroppo non è così. Conclusa la narrazione singolare e romantica di questo giovane condominio campobassano mi preme fortemente rappresentare che queste famiglie, così come le coppie di pensionati, i single e le coppie senza figli presenti nel palazzo, hanno un estremo bisogno di aiuto e supporto da parte dell’amministrazione comunale perché lo sappiamo, vivere qui non è per niente semplice e un aiuto concreto potrebbe portare tante altre famiglie a seguire lo stesso percorso e ripopolare la città capoluogo! Non è solo merito, come dico con tono simpatico parlando delle tante nascite condominiali del 2025, “del semplificato accesso al credito e della rinnovata fiducia nell’istituto della famiglia”, infatti a Geodomus ci sono coppie che hanno scelto di restare in Molise e crescere i loro bambini cercando un ambiente cordiale, familiare e sereno. Ma per fare ciò non basta la volontà e la perseveranza nel non andare via! Serve una strada di accesso al condominio sicura e regolamentata soprattutto per evitare il continuo sfrecciare di auto a qualunque ora del giorno e della notte, serve un intorno salubre e sicuro, situazione non garantita dalla presenza di una palude urbana a pochissimi metri dal condominio, serve una cura del verde comunale circostante che viene svolta con lentezza e difficoltà, serve la garanzia di sicurezza per quando, molto presto, i nostri figli ci chiederanno di uscire da soli e magari attraverseranno il terminal autobus per raggiungere più velocemente il centro città, servono marciapiedi e illuminazione pubblica attualmente carente o mancante in alcuni punti, insomma una serie di aiuti non solo per Geodomus ma per tutta la città. Un qualcosa che ci convinca davvero a restare in questa città e non ci faccia sentire solo uomini e donne molto coraggiosi!
All’amministrazione comunale, agli organi di stampa, alla città!”
Giacomo Iacampo, un papà di “Geodomus”, condominio di Campobasso.



