Un ponte di solidarietà con la Palestina è stato costruito a Termoli grazie all’incontro con Nasri Kumsieh, architetto e urbanista cristiano palestinese di Beit Sahour, ospite del Movimento dei Focolari Italia e di Umanità Nuova. Nell’ex cinema Sant’Antonio, davanti a una sala partecipe, Kumsieh ha condiviso la sua esperienza diretta nei luoghi dove il cristianesimo è nato e dove oggi la comunità cristiana locale rischia di scomparire, ridotta all’1% della popolazione. Ha raccontato le difficoltà quotidiane delle famiglie palestinesi, la crisi economica aggravata dal conflitto e dal mancato riconoscimento dello Stato palestinese, cause che spingono molti a lasciare la propria terra.
L’architetto ha sottolineato il profondo legame storico e culturale che unisce Italia e Palestina, testimoniato dagli 82 gemellaggi tra Beit Sahour, Betlemme e numerosi comuni italiani, strumenti preziosi per sostenere scambi culturali, artistici e formativi, soprattutto per i giovani. La sua presenza in Italia nasce dalla volontà di aiutare concretamente le famiglie della provincia di Betlemme, duramente colpite dal crollo del turismo: per questo ha scelto di portare con sé i manufatti in legno d’ulivo degli artigiani locali, proponendoli al pubblico per sostenerne il lavoro e la dignità.
L’iniziativa proseguirà nelle prossime settimane a Termoli e nei comuni vicini, tra cui Ururi, Larino e Colletorto, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla situazione della Terra Santa e rafforzare un cammino comune di pace, vicinanza e cooperazione.



