Sono passati più di due mesi da quella sera di metà settembre quando il corpo senza vita di Andrea Costantini fu ritrovato nella cella frigorifera del supermercato dove lavorava, a Termoli. Due mesi durante i quali magistratura e forze dell’ordine hanno continuato ad indagare su quella morte che – secondo i primi accertamenti – sarebbe dovuta ad un suicidio. In realtà una serie di elementi emersi successivamente e una denuncia presentata dai familiari dell’uomo, hanno fatto aprire anche altre ipotesi, compresa quella dell’omicidio. La novità delle ultime ore è che si va verso la riesumazione e l’autopsia sul corpo. La procura di Larino ha infatti nominato un medico legale con l’incarico di verificare i presupposti per poter eventualmente procedere all’esame autoptico che non fu effettuato subito dopo il rinvenimento del cadavere. L’esperto dovrà esaminare in particolare le foto consegnate ai carabinieri dai genitori del 38enne e nelle quali, oltre alle ferite da arma da taglio al torace, si vedono anche segni sospetti attorno al collo e un ematoma all’inguine. Sempre la procura ha nominato anche un esperto grafologo per verificare se il biglietto d’addio trovato vicino al corpo dell’uomo sia stato realmente scritto da lui. La famiglia di Costantini, attraverso l’avvocato Piero Lorusso, appena appreso delle due perizie disposte ha nominato anch’essa un medico legale e un esperto grafologo che esamineranno le perizie della procura una volta depositate. “Siamo soddisfatti perché si tratta di un primo accoglimento delle nostre istanze – ha spiegato l’avvocato Lorusso – ora auspichiamo che l’autopsia e gli esami tossicologici possano essere svolti nel più breve tempo possibile”. La famiglia inoltre ha anche depositato una integrazione all’esposto presentato il mese scorso con il quale si chiede di svolgere accertamenti sugli indumenti indossati da Costantini e in particolare sulle tracce di sangue presenti su una scarpa. “Riteniamo utile approfondire – spiega il legale – perché quelle macchie potrebbero anche non appartenere ad Andrea”.




