Tornano a galla come un’onda lunga le vecchie multe dimenticate. Dopo anni di sospensioni e solleciti inutili, il Comune di Termoli riapre i fascicoli e presenta ai cittadini un conto pesante: con la determinazione n. 50 del 4 novembre 2025 parte la riscossione forzata di quasi 1,9 milioni di euro in sanzioni stradali rimaste non pagate tra il 2013 e il 2021.
La legge è chiara: se la multa non viene saldata nei tempi previsti, il verbale diventa automaticamente esecutivo e il Comune è tenuto ad attivare la procedura entro cinque anni, prima che scatti la prescrizione. Gli uffici della Polizia Locale hanno così riesaminato migliaia di atti e individuato 8.205 posizioni ancora aperte, con importi rilevanti soprattutto negli anni 2015 e 2019. Tutte le somme ora confluiscono nel bilancio comunale, nel capitolo dedicato ai proventi derivanti dalle ingiunzioni.
A recapitare le nuove notifiche sarà il concessionario incaricato della riscossione, che dovrà inviare le ingiunzioni – anche tramite posta elettronica certificata – entro il 31 dicembre 2025, anticipando le spese e recuperandole poi dai debitori. Il Comune ha inoltre stanziato 19.449 euro per il primo blocco di pratiche e ha quantificato in oltre 11.600 euro i costi di notifica.
Il provvedimento, firmato dal comandante della Polizia Locale Pietro Cappella e dalla dirigente responsabile Adele Santagata, segna una scelta di rigore: niente più verbali lasciati in sospeso. Per i cittadini significa che le vecchie multe torneranno a bussare con maggiorazioni e spese aggiuntive; per il Comune, che risorse preziose potranno essere reinvestite nella sicurezza stradale e nella mobilità urbana.



