
Airc, tornano nelle piazze i ‘cioccolatini’ della ricerca. I volontari di Pietracatella saranno presenti presso le sale del Municipio 8 e 9 novembre prossimi.
Il gruppo AIRC di Pietracatella aderisce da anni all’appuntamento, i volontari saranno presso le sale comunali in via Fontanelle e sul Belvedere sabato 8 novembre dalle 17 alle 20 e domenica 9 novembre dalle 10 alle 13.
L’ Airc torna nelle piazze con i ‘cioccolatini della ricerca’. L’evento rientra negli appuntamenti dei ‘Giorni della ricerca’, uno degli appuntamenti più attesi del suo sessantesimo anniversario, la Fondazione Airc accende i riflettori sull’universo cancro: fino al 16 novembre andrà in scena un ricco programma di iniziative per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro di 5.400 ricercatrici e ricercatori.
Il percorso ha preso il via al Palazzo del Quirinale e prosegue coinvolgendo le trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai, i media, le squadre della Serie A e della Nazionale di calcio per arrivare nelle piazze, dove migliaia di volontari, sabato 8 novembre, distribuiranno i ‘Cioccolatini della Ricerca’. I volontari della Fondazione saranno presenti in circa 2.400 piazze e scuole per distribuire confezioni da 200 grammi di cioccolato fondente firmato Venchi, a fronte di una donazione minima di 15 euro.
Insieme ai cioccolatini sarà consegnata una speciale Guida sui traguardi che Airc ha permesso di raggiungere nei sessant’anni di impegno a sostegno della migliore ricerca oncologica. La fondazione Airc è infatti il principale finanziatore non profit della ricerca oncologica nel nostro Paese ed eroga complessivamente circa il 70% dei fondi totali destinati alla ricerca competitiva. Investimenti che contribuiscono a produrre risultati tangibili: oggi il 50% circa delle persone che ricevono una diagnosi può guarire, recuperando la stessa aspettativa di vita di chi, a parità di età e condizioni, non si è mai ammalato. Tuttavia, l’incidenza di molti tipi di tumore è ancora elevata: lo scorso anno soltanto nel nostro Paese ci sono state oltre 390.000 nuove diagnosi, più di mille al giorno. Per questo – ricorda l’Airc – è necessario continuare a investire per garantire continuità e adeguati finanziamenti al lavoro di medici e ricercatori impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci.
Un’iniziativa che fa bene due volte: alla ricerca e alla salute.


