Un vero e proprio business di famiglia a cui avrebbero preso parte anche i figli minorenni, usati come corrieri della droga per le consegne a domicilio.
Le loro case, a Isernia, erano diventate vere e proprie centrali dello spaccio: sono finiti in manette i due fratelli, con le rispettive mogli, che gestivano un traffico di cocaina e crack nel capoluogo pentro.
Le indagini sono partite nell’ottobre dello scorso anno: appostamenti, pedinamenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno documentato il via vai dei clienti, spesso giovanissimi, che bussavano alle loro porte per comprare le dosi. Una rete ben organizzata: cocaina e crack distribuiti tra i contatti, clienti fidelizzati, e per le consegne a domicilio una delle due coppie avrebbe coinvolto i figli minorenni. Un continuo giro d’affari a gestione familiare sgominato dalla Polizia di Isernia.
All’alba il blitz degli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati dalla Volanti e dalla Scientifica e coordinati dalla procura di Isernia, che ha portato all’arresto dei quattro – italiani e rumeni – accusati ora di traffico di sostanze stupefacenti. Dopo la perquisizione, per i due fratelli è stata disposta la custodia in carcere, mentre per le mogli gli arresti domiciliari.


