Il fatto non costituisce reato. Con questa formula il Giudice per l’Udienza Preliminare, Martina Guenzi, ha assolto due medici del reparto di Chirurgia dell’ospedale Veneziale. L’udienza, con rito abbreviato, si è svolta nel Tribunale di Isernia. Uno dei medici era difeso dagli avvocati Arturo Messere e Marco Lorusso del foro di Campobasso e l’altro da Ottavio Ferrara, del foro di Isernia. Le accuse erano per truffa ai danni dell’Asrem e false attestazioni o certificazioni. I due medici avrebbero così percepito illeciti emolumenti per oltre 150mila nelle annualità 2021 e 2022.
Secondo la Pubblica Accusa, rappresentata in aula dal PM Francesco Maria Vicino, avrebbero messo in atto artifici e raggiri quando erano di servizio in turno ordinario di giorno, svolgendo prestazioni aggiuntive nei pronto soccorso di Isernia e Agnone, allontanandosi cosi dal reparto di appartenenza, durante il turno e senza autorizzazione. Sempre secondo l’accusa registravano, ancora, la presenza in reparto di pomeriggio e notte, al di fuori delle turnazioni previste, per raggiungere il monte ore stabilito dall’orario di lavoro.
Gli avvocati Arturo Messere, Lorusso e Ferrara, hanno raccolto atti e documentazioni che hanno portato davanti al giudice dimostrando così l’innocenza dei due medici assistiti. La Pubblica Accusa aveva chiesto per gli imputati rispettivamente le pene di 2 anni e 8 mesi e 2 anni . “Abbiamo dimostrato – hanno commentato Messere e Lorusso – che le prestazioni effettuate non sono state fatte in maniera fraudolenta e non c’è stato alcun danno per l’Azienda Sanitaria”.