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martedì, Ottobre 21, 2025

Sanità, Greco e Primiani su audizioni: “Silenzi e dati alterati”

AttualitàSanità, Greco e Primiani su audizioni: "Silenzi e dati alterati"

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Consiglieri regionali del Movimento 5 stelle sulle audizioni di ieri in Consiglio regionale sul tema sanità.

“Se c’era un momento per dare risposte chiare ai cittadini sul futuro dei nostri ospedali era questo, ma ancora una volta si è scelta la strada del silenzio. Si può dire che le audizioni dei vertici dell’Azienda sanitaria regionale e della struttura commissariale si sono risolte con un nulla di fatto visto l’atteggiamento sfuggente assunto da chi ha in mano le sorti della sanità molisana.

Abbiamo posto domande precise, nell’interesse di tutti. Abbiamo chiesto, ad esempio, a quanto ammonta realmente il disavanzo sanitario; quanto debito si continua a produrre, anno dopo anno, per Asrem e per la gestione sanitaria accentrata, compresi i privati accreditati. Non abbiamo avuto risposta. Eppure i dati in nostro possesso sono allarmanti: solo nel 2024 il disavanzo sarebbe cresciuto di altri 37 milioni di euro.

Ma non solo. Abbiamo chiesto chiarimenti sui rapporti economici tra Regione e strutture private accreditate, in particolare Responsible e Neuromed, e sulla loro effettiva integrazione nel Centro unico di prenotazione. Anche su questi punti, nessuna risposta.

Abbiamo chiesto se e come mai sono stati comunicati dati alterati a Roma, ad esempio per quanto riguarda l’Emodinamica di Isernia o l’ospedale di Agnone. Lo abbiamo fatto con documenti alla mano, citando i verbali delle riunioni tra i tecnici ministeriali e i commissari. Così, li abbiamo inchiodati di fronte alle loro incongruenze, visto che qualcuno – stando a quei verbali – vorrebbe fare l’opposto di quello che sostiene il tavolo tecnico. Un fatto grave che imporrebbe una presa di posizione in particolare dai rappresentanti del territorio eletti in Consiglio regionale. Cosa ne pensano, ad esempio, Michele Iorio, Andrea Di Lucente, Stefania Passarelli e Roberto Di Baggio?

Ci chiediamo: se il Ministero dice una cosa, perché i commissari propongono l’esatto contrario? È qui il problema, perché così si rischia solo di aumentare ulteriormente la mobilità passiva e lasciare migliaia di cittadini senza servizi vitali. E proprio su questi temi abbiamo chiesto chiarimenti, visto che il Ministero invita da tempo ad adottare azioni incisive per aumentare la produttività degli ospedali pubblici e ridurre la fuga dei pazienti fuori regione. Cosa si sta facendo in tal senso? Nessuna risposta concreta. Solo rimpalli di responsabilità che si traducono di fatto in un’ammissione di inadeguatezza al ruolo.

Un Piano sanitario operativo a scatola chiusa, quello del prossimo triennio. Abbiamo chiesto ad Asrem se ne fossero a conoscenza e ci hanno risposto di no: come noi, non lo hanno letto neanche loro. È semplicemente gravissimo che chi deve attuare quel Piano non ne conosca neppure i contenuti. Il sintomo evidente di una gestione opaca, confusa e priva di trasparenza che non può essere tollerata mentre la sanità pubblica sprofonda nel silenzio.

A pagare il prezzo più alto di queste dinamiche, se non è ancora chiaro, sono sempre i molisani. Per questo, chiederemo formalmente la rimozione di commissario e sub commissario, perché in questi anni si poteva e si doveva fare di più, soprattutto considerando che il centrodestra – che ha nominato e dato precise coperture politiche all’operato dell’attuale struttura commissariale – può contare su una filiera istituzionale che dal Molise arriva a Roma e che ha fallito su tutta la linea”.

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