La novità riguarda gli ospedali di comunità, in Molise già operativi i due previsti, quello di Venafro e quello di Larino, per i quali i commissari Bonamico e Di Giacomo hanno pubblicato le linee guida.
Un atto che completa il quadro con le regole sulle prestazioni e sul funzionamento di queste strutture. Larino peraltro, è stata già presa come esempio per una sanità di prossimità e visitata anche da osservatori di fuori regione.
Il decreto precede di 24 ore la nuova audizione in programma domani in quarta commissione a palazzo D’Aimmo, dove i vertici della struttura commissariale sono attesi per una relazione sullo stato dell’arte del piano operativo.
I molisani, ha commentato il consigliere cinque stelle Angelo Primiani, aspettano risposte, dal momento che i ministeri romani hanno bloccato i commissari sulla riorganizzazione della rete ospedaliera.
In realtà, la bozza di piano operativo portata al cosiddetto tavolo tecnico da Di Giacomo e Bonamico, è ancora quella di aprile, dal momento che i tecnici romani non hanno dato nuove indicazioni.
Nel frattempo, i dati dei ricoveri e le statistiche sulle patologie cambiano e se le nascite sono in aumento e gli interventi chirurgici specialistici crescono diventa complicato imporre chiusure di Punti Nascita e tagli dei reparti di Emodinamica.
A questo si aggiunge una crescente mobilitazione popolare che, partita dai centri maggiori, si va estendendo anche in periferia e perfino fuori regione, come è accaduto ad Agnone con la manifestazione che ha richiamato anche i cittadini dei paesi abruzzesi confinanti.
Domani, commissari e consiglieri regionali, si ritroveranno di nuovo di fronte.