La scuola primaria del Molise al 2035 perderà altri 2.514 alunni con un crollo del 23,6%. E’
lo scenario delineato da Svimez nel corso del workshop ‘Spopolamento, migrazioni e genere’ che si è tenuto a Roma lo scorso 30 settembre. Lo scenario che si annuncia nei prossimi anni, dunque, è critico: “la scuola primaria perderà oltre mezzo milione di alunni, di cui quasi 200 mila solo al Sud. Sardegna (-35%), Abruzzo (-25,8%), Molise (-23,6%), Basilicata (-23,5%) e Puglia (-23,3%) sono tra le regioni più colpite.
Già oggi circa 3 mila comuni, quasi la metà nel Mezzogiorno, rischiano la chiusura della loro unica scuola primaria”. In questo scenario, osserva Svimez, “il Pnrr rappresenta un’occasione cruciale: con investimenti in infrastrutture sociali, come gli asili nido, può contribuire a riequilibrare l’offerta pubblica di servizi essenziali, sostenere, direttamente e indirettamente, l’occupazione giovanile e femminile e rendere più attrattivi i territori”. Ma nello stesso tempo è importante “puntare su inclusione e accoglienza”.