Campobasso – Vis Pesaro, sabato al Molinari, 17.30. Questo è il prossimo step dei lupi chiamati a scaldare ancor di più il cuore del pubblico di fede. I sette punti ottenuti nelle tre uscite ravvicinate, consegnano una bella classifica e una prospettiva, neanche tanto celata, di poter competere nei piani alti nel corso della stagione. Parliamo di step, si perchè il progresso deve essere costante. Non tornare indietro e mantenere lo standard acquisito nelle ultime gare, una squadra che crea occasioni, che difende bene e che ha la giusta cattiveria agonistica. La flessione di Livorno, nella prestazione e non nel risultato, può rientrare nel percorso intrapreso dagli uomini di Zauri, a patto di tornare in carreggiata e giocare un match di rilievo al cospetto di un avversario quotato con la Vis Pesaro.
I marchigiani, guidati ancora da Stellone, sono ripartiti dall’esperienza del passato campionato che li ha portati sino ai quarti di finale play off. Non solo il sorprendente risultato, ma anche un parere condiviso dagli addetti ai lavori sull’ottimo gioco mostrato dai biancorossi durante l’arco della passata stagione. Ad oggi, il primo mese e mezzo non è stato entusiasmante, un solo successo, quattro pareggi e due sconfitte. La Vis non è ancora tirata a lucido, rispetto alle ambizioni del presidente Bosco che ha auspicato una crescita costante del club. La società dal suo ha confermato lo staff tecnico a partire da Stellone, blindato con un contratto sino al 2030, uno dei più lunghi sottoscritti in tutta Europa con un tecnico, a dimostrazione di un percorso di crescita programmato. Il tecnico gioca con un 3-4-1-2 dove il capitano Di Paola è libero di utilizzare il suo estro offensivo alle spalle degli attaccanti usati a rotazione, parliamo degli esperti Beghetto, Nicastro e Jallow (che ha mosso i primi passi nel calcio con la maglia dell’Olimpia Riccia) e del giovane Davide Stabile, classe 2004, sempre utilizzato nelle prime sette gare e autore di due marcature.
I rossoblù di Zauri sono chiamati a minare ancor di più le difficoltà dei marchigiani. Aggressività e concretezza, queste le armi richieste per portare a casa i tre punti nella gara di sabato. Il tecnico non dovrebbe discostarsi molto dalla formazione di Livorno, i veri dubbi riguardano il ruolo di terzino sinistro, ballottaggio aperto tra Martina e Pierno, e in attacco tra Magnaghi e Padula. In ballo anche la linea mediana con due maglie per tre concorrenti, Gargiulo, Cerretelli e Di Livio, favorito per tornare in campo dal primo minuto.
Chiosa per il match in programma sabato 11 ottobre contro la Juventus Next Gen: la società bianconera ha inoltrato richiesta di rinvio alla Lega Pro, ma potrebbe ritirarla nelle prossime ore. Si attendono aggiornamenti in base al numero di giocatori convocati nelle nazionali giovanili. Novità attese nella giornata di domani.