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lunedì, Settembre 29, 2025

Uccise l’orsa Amarena, rinviato a giudizio. Al processo 48 parti civili

CronacaUccise l'orsa Amarena, rinviato a giudizio. Al processo 48 parti civili

Quella notte aveva sparato per uccidere l’orsa, il colpo di fucile non fu accidentale.
Con questa motivazione il giudice di Avezzano ha disposto il processo a carico di Andrea Lombruni, 58 anni, il quale la notte del 31 agosto di due anni fa a San Benedetto dei Marsi, in pieno parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise sparò all’orsa Amarena uccidendola.
In Tribunale ad Avezzano erano presenti molti dei rappresentanti delle 48 parti civili, tra cui il Comune di Villalago, il paese dove l’orsa era solita uscire allo scoperto a giro tra le case. Con i sindaci anche le associazioni ambientaliste soddisfatte per l’avvio del procedimento che si aprirà con il dibattimento il 19 gennaio.
“Amarena – hanno detto a margine dell’udienza – non era soltanto un animale: rappresentava un patrimonio di biodiversità e il simbolo della convivenza possibile tra fauna selvatica e comunità locali”.
Un rapporto, quello tra popolazione e animali, che in Alto Molise in particolare va avanti da tempo immemore. Queste immagini sono state girate da un nostro telespettatore che si è imbattuto in un incontro singolare. Una volpe e un furetto che di notte si incrociano lungo la strada e dopo qualche secondo di studio decidono che possono tranquillamente procedere fianco a fianco alla ricerca di cibo.
I due animaletti si sono lasciati avvicinare senza timore, mostrando di quanto l’abitudine alla presenza delle persone possa trasformarsi in un gesto amico. Poco dopo furetto e volpe si sono inoltrati insieme nel bosco sparendo alla vista dell’uomo che li aveva incontrati.

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