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sabato, Settembre 27, 2025

Dalla Transumanza UNESCO alla Food Valley del Molise, a Larino la 282° Fiera d’ Ottobre

AttualitàDalla Transumanza UNESCO alla Food Valley del Molise, a Larino la 282° Fiera d' Ottobre

Il 10, 11 e 12 ottobre 2025, circa cento espositori celebrano il mondo dell’agroalimentare, tra degustazioni, incontri, laboratori.

Per la prima volta a carattere interregionale, con espositori che giungeranno da 6 regioni italiane: dall’Emilia-Romagna alla Sicilia.

Il mondo dell’ agroalimentare si incontra a Larino (CB), nel territorio della Food Valley molisana, per un appuntamento che affonda le radici nella storia: la 282° Fiera d’ Ottobre, in programma il 10, 11 e 12 ottobre 2025 negli spazi del polo fieristico di Contrada Monte Arcaro.

Una manifestazione che rappresenta non solo una vetrina commerciale, ma un ponte tra passato e futuro, dove tradizione e innovazione si fondono in un evento unico nel panorama fieristico regionale. Circa cento espositori dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato tessile, del commercio e delle attività produttive, dei prodotti industriali e dell’enogastronomia mettono in mostra le proprie eccellenze per tre giorni di incontri, degustazioni, laboratori e tante attività collaterali tra musica e animazioni per i più piccoli. Per la prima volta, inoltre, la Fiera d’Ottobre avrà una connotazione interregionale, con espositori che giungeranno da 6 regioni italiane, dall’Emilia-Romagna alla Sicilia. Un cambio di passo, opera di un grande lavoro di recruiting, che ha dato ottimi risultati.

La Fiera d’Ottobre di Larino vanta una storia millenaria che affonda le radici nell’epoca romana e si lega in modo indissolubile alla Transumanza, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Già Cicerone, nella sua celebre Pro Cluentio del 66 a.C., esaltava la vocazione commerciale della città, descrivendo i larinesi come persone di primo ordine ed una specchiata onestà dedite all’agricoltura e al commercio. Questa antica tradizione si è perpetuata nei secoli, trasformandosi nell’attuale manifestazione fieristica.

Originariamente prevista nel mese di maggio in concomitanza con la festa del patrono San Pardo, la fiera fu trasferita a ottobre nel 1742 per decreto di Carlo III di Borbone Re delle Due Sicilie. Questo spostamento non fu casuale: la nuova collocazione temporale si legava perfettamente alla vendita del grano, ai pellegrinaggi e soprattutto al fenomeno della Transumanza, che vedeva il passaggio di greggi e armenti dall’Abruzzo verso la Puglia attraverso gli antichi Tratturi. La vocazione per l’agricoltura è ben salda ancora oggi: nel territorio di Larino si produce olio extravergine d’oliva, vino, grano e cereali, che rendono questa zona la Food Valley del Molise.

La 282° edizione della Fiera d’Ottobre si caratterizza per la sua capacità di coniugare tradizione e modernità. Tra gli stand sarà possibile scoprire formaggi prodotti con antiche tecniche locali, oli d’oliva di altissima qualità, salumi e vini che esprimono tutta la ricchezza enogastronomica del Molise. L’artigianato locale troverà ampio spazio con opere uniche realizzate a mano da maestri artigiani, testimonianze viventi di saperi tramandati di generazione in generazione. Gli spazi a disposizione sono generosi: duemila metri quadrati coperti e quattromila all’aperto, sufficienti ad accogliere aziende provenienti da tutto il territorio nazionale, non solo molisano. I tre giorni di manifestazione non si limiteranno alle esposizioni commerciali. Convegni, masterclass e workshop arricchiranno l’evento con momenti di formazione e confronto per operatori del settore e appassionati. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e culturali, pilastri fondanti dell’identità locale. La fiera rappresenta infatti un’opportunità unica per promuovere i prodotti a chilometro zero e il cibo di qualità, in linea con le moderne esigenze di sostenibilità e tracciabilità.

La Fiera d’Ottobre è anche l’occasione per scoprire le bellezze di Larino, città ricca di testimonianze storiche e artistiche. Il patrimonio archeologico comprende l’imponente anfiteatro romano, le affascinanti terme, il foro e splendidi mosaici. La cattedrale romanico-gotica di San Pardo, con il suo caratteristico rosone a 13 raggi, e il Palazzo Ducale, che ospita il museo civico, la biblioteca comunale e l’archivio storico, sono tappe imprescindibili per i visitatori. Di particolare interesse è il primo seminario vescovile della Cristianità, fondato nel 1564, testimonianza della ricca eredità culturale e religiosa della città. Questi tesori rendono Larino non solo la meta dell’agroalimentare, ma una destinazione culturale di grande valore.

La Fiera d’Ottobre, organizzata da EmLive di Erasmo Di Pietro, rappresenta uno strumento di promozione e valorizzazione delle eccellenze locali, un’occasione di incontro tra cultura, agricoltura, artigianato e innovazione. La manifestazione contribuisce concretamente allo sviluppo economico e culturale del territorio, attirando visitatori da tutto il Molise e dalle regioni limitrofe. Un appuntamento da non perdere per chiunque voglia immergersi nell’autentica atmosfera molisana, tra sapori genuini, prodotti di qualità e la calorosa ospitalità di una terra che ha saputo preservare le proprie radici senza rinunciare all’innovazione.

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