Qui non va bene nemmeno il c’eravamo tanto amati, perché amanti non lo erano mai stati quelli del M5S a Campobasso e i compagni di un breve viaggio del Cantiere civico. Una storia nata male e finita peggio con una separazione rumorosa i cui scoppi non accennano a finire. Dopo gli ultimi cortocircuiti, il Cantiere civico in conferenza stampa c’ha messo un punto. A parlare il leader del movimento, Pino Ruta che ne ha per tutti.
A togliersi un sasso dalle scarpe, anzi una scuola, è l’ex assessore ai lavori pubblici e vicesindaco, Piero Colucci, che risponde a chi oggi ancora parla del trasferimento della scuola D’Ovidio negli edifici di Selvapiana. Qui, ha detto, si è fatta la gara a chi la spara più grossa: quella scuola era impossibile da realizzare nei tempi prospettati dai cinque stelle.
Il capogruppo di Costruire democrazia, Sabino Iafigliola, fa invece un passaggio sull’ultimo consigli comunale che ha bocciato la proposta di trattazione di un ordine del giorno del Cantiere civico. Un comportamento antidemocratico, dice.
