Il Tribunale Penale di Isernia, Giudice Martina Guenzi, ha condannato ad un anno di reclusione con risarcimento dei danni alla parte civile un uomo della provincia di Isernia per aver commesso atti persecutori (stalking) nei confronti della nipote e dei suoi familiari, i quali sono stati costretti anche ad andare a vivere in un altro paese in provincia di Campobasso a causa delle continue molestie, minacce e persecuzioni attivate dal sessantenne.
La vittima, difesa dall’avvocato Luigi Valente ha subito negli anni numerosi episodi di minacce ed atti persecutori, sia presso l’abitazione sia presso il luogo di lavoro, dove l’imputato difeso dall’avvocato Franco Mastronardi, si recava continuamente, ad ogni ora del giorno e della notte, causando alla malcapitata uno stato di ansia e di panico dovuto al costante timore per la propria incolumità e quella del marito.
“ Una sentenza che insieme alla mia assistita abbiamo accolto con moderata soddisfazione – il commento dell’avvocato Valente- si tratta di episodi che possono rientrare nei casi da “ Codice Rosso” che offre maggiore attenzione verso le vittime di reati come maltrattamenti, stalking e violenza sessuale. Un provvedimento – conclude l’avvocato della vittima- che ha un grande valore civico e morale oltre all’aspetto più strettamente giuridico perché relativi a fatti che potevano anche portare ad eventi più tragici. Ora, la mia assistita si augura solo una maggiore serenità”.
I fatti sono avvenuti a partire dal 2021 e più volte la ragazza è stata costretta a rivolgersi ai Carabinieri per denunciare le continue incursioni dell’imputato il quale non le dava tregua ovunque la stessa si recasse. Il Giudice, quindi, all’esito dell’istruttoria ha ritenuto di condannare lo stalker anche al risarcimento dei danni materiali e morali in favore della nipote.