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venerdì, Settembre 26, 2025

Sanità, Greco contro il Piano Operativo: “Sanità pubblica molisana è sotto attacco”

EvidenzaSanità, Greco contro il Piano Operativo: "Sanità pubblica molisana è sotto attacco"

La sanità pubblica molisana è sotto attacco. Il Piano operativo sanitario 2025-2027, così come trapelato dalla stampa, è semplicemente irricevibile: prevede il declassamento dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone a semplice Ospedale di comunità e la chiusura di un Punto nascita e di una Emodinamica tra Isernia e Termoli. Scelte insensate, calate dall’alto senza alcun confronto con il Consiglio regionale, le parti sociali e – fatto ancora più grave – con i cittadini”. E’ quanto afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Greco in una nota.

Si tratta – prosegue – di un disegno opaco e pericoloso, che rischia di lasciare la provincia di Isernia, da Capracotta a Sesto Campano, priva di cure salvavita. È inaccettabile che decisioni di tale portata vengano apprese dai giornali, senza un passaggio nell’assemblea che rappresenta l’intera comunità molisana. Ho chiesto un incontro urgente con i commissari alla Sanità, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo e li ho invitati a partecipare ad audizioni formali presso la IV Commissione.  Sotto il profilo istituzionale e politico ritengo inaccettabile che scelte di questa portata vengano imposte dall’alto senza un reale confronto con il Consiglio regionale. Al tempo stesso, con una missiva, mi sono rivolto alla delegazione parlamentare molisana (Claudio Lotito, Lorenzo Cesa, Elisabetta Lancellotta, Costanza Della Porta), affinché si attivi con azioni concrete per scongiurare questo piano nefasto.

Intanto, giovedì 2 ottobre saremo a Isernia per incontrare i cittadini e costruire insieme una strategia di contrasto a questo disegno. Subito dopo toccherà a Termoli, dove chiediamo alla popolazione di mobilitarsi per difendere il San Timoteo. Nel frattempo, per difendere l’ospedale Caracciolo, ho trasmesso ai sindaci dell’Alto Molise una proposta di delibera da portare nei rispettivi Consigli comunali. L’obiettivo è chiaro: fare rete, unire le forze e pretendere il mantenimento del riconoscimento di Presidio di area particolarmente disagiata”.

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