La linea è già operativa e nello stabilimento Del Giudice di Termoli la produzione è ripartita.
Tuttavia l’ammodernamento dei macchinari e l’innovazione decisa dalla nuova proprietà richiedono tempi tecnici tali da non consentire il pieno regime.
Comunque, i cinquanta lavoratori sono rimasti tutti sotto contatto, anche se per 18 di loro è scattato il regime della cassa integrazione. Un risultato ottenuto con la caparbietà dei sindacati di categoria che hanno sottoscritto con Amodio l’accordo per il passaggio della nuova proprietà.
L’imprenditore napoletano, con un’offerta di poco superiore ai tre milioni di euro, si è aggiudicato l’acquisto all’asta dello stabilimento di Termoli che ora fa parte del pacchetto azionario della società campana.
E come gli stessi sindacati avevano dichiarato nei giorni della trattativa, il passaggio della Del Giudice ad Amodio garantisce stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie e la presenza sul mercato di un marchio storico nel settore della lavorazione del latte e della vendita dei prodotti derivati.
Da Termoli, dove la crisi Stellantis rischia di diventare una bomba sociale, come avvertito dall’assessore regionale alle attività produttive Andrea Di Lucente, la notizia della ripresa della produzione di Del Giudice viene a ragione salutata con soddisfazione dai sindacati e dagli stessi lavoratori.
I prossimi investimenti, garantiti da Amodio, promettono un ritorno sul mercato di tutti i prodotti a marchio Del Giudice, per anni sinonimo di latte non solo in Molise