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venerdì, Settembre 12, 2025

Da Eboli a Campobasso, un difficile caso di endocardite risolto al Responsible Research Hospital; La testimonianza di una madre.

CampobassoDa Eboli a Campobasso, un difficile caso di endocardite risolto al Responsible Research Hospital; La testimonianza di una madre.

Un caso clinico difficile, l’appello di una madre e la risposta arrivata da Campobasso.
E’ la storia di un uomo di 40 anni colpito da una grave recidiva di endocardite ma rifiutato da tre ospedali in Campania. Il primo agosto l’appello pubblico lanciato dalla madre e con le parole cariche di angoscia: “Ci siamo rivolti a tre ospedali ma nessuno ha voluto prendersene cura. La risposta, ha spiegato la donna, è che solo il professor Iesu avrebbe potuto salvarlo.
Il messaggio è arrivato a destinazione e il cardiochirurgo di fama internazionale, oggi alla guida del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Responsible Research Hospital è diventato il perno della vicenda.
Il professor Iesu, hanno riferito dalla struttura di Tappino, ha agito in silenzio, senza proclami, ordinando il trasferimento immediato del paziente dall’ospedale di Eboli a Campobasso, predisponendo un eventuale intervento chirurgico estremamente delicato, ad altissimo rischio, ma possibile grazie a una struttura capace di coniugare eccellenza tecnica e sensibilità umana.
Si è optato per una terapia farmacologica anche se l’equipe medica era pronta a intervenire chirurgicamente qualora i farmaci non avessero dato i risultati sperati.
Per fortunata, il trattamento si è rivelato efficace e, dopo circa un mese di ricovero e cure mirate, il paziente è stato dimesso completamente guarito.
Il caso ha suscitato un’ondata di commozione e riconoscenza, .
“Il nostro dovere non è dire cosa è facile, ma cosa è giusto,” ha commentato il professor Iesu. “E ciò che è giusto – ha concluso – è non lasciare nessuno indietro.”
In un tempo in cui la sanità pubblica e privata si confrontano con limiti strutturali e difficili scelte operative, hanno commentato dal Responsible Research, questa vicenda dimostra che esiste un modello possibile fondato sulla responsabilità, sulla professionalità e sull’ascolto. Una storia che è un esempio di sanità che cura, accoglie e non si volta dall’altra parte.

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