Riceviamo e pubblichiamo la nota del Consigliere regionale di Costruire Democrazia Massimo Romano.
“Anche quest’anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto a carico dei contribuenti molisani la maggiorazione automatica di tutte le aliquote fiscali oltre la percentuale massima prevista dalla legge.
Dunque, per il sedicesimo anno consecutivo pagheremo le tasse più alte d’Italia. Per avere cosa, in cambio? Una sanità indecente, servizi di trasporto scandalosi e una pubblica amministrazione regionale che impiega 15 giorni anche solo per ‘scaricare’ una pec.
Paghiamo le tasse più alte d’Italia perché per il sedicesimo anno consecutivo la struttura commissariale sanitaria nominata dal Governo non rispetta il piano di rientro e anziché garantire l’equilibrio economico finanziario del sistema sanitario, produce ulteriore disavanzo (il caso del DCA 100 sulla rete ictus è emblematico), perpetuando il regime di commissariamento.
È il ‘delitto perfetto’: la sopravvivenza dei commissari, con annessa indennità di 20 mila euro al mese, dipende non dal raggiungimento dei risultati ma dal loro fallimento. Restano in sella solo se continuano ad essere inadempienti e più fanno cilecca più si garantiscono la poltrona.
Una vergogna senza precedenti, nel silenzio di tutti i partiti nazionali che in questo cortocircuito istituzionale ci sguazzano da tre lustri, tanto si ricordano del Molise solo quando gli servono i seggi parlamentari blindati per piazzarci i Cesa e Lotito di turno.
Chiamali fessi: tanto pagano i molisani, e li rivotano pure”.