Qual è il destino del progetto della Gigafactory a Termoli. E quali nuove produzioni saranno assegnate a Pantano Basso.
Sono le questioni principali messe sul tavolo dall’assemblea e dalla direzione regionali del Partito Democratico a cui ha partecipato il senatore Antonio Misiani, responsabile dell’economia della segreteria nazionale Dem.
“Siamo molto preoccupati per la situazione dello stabilimento Stellantis di Termoli – ha dichiarato Misiani – i contratti di solidarietà che coinvolgono circa duemila lavoratori – ha aggiunto il senatore – e il congelamento del progetto di Gigafactory di ACC stanno facendo crescere incertezza e allarme sociale.
Dal dibattito dell’assemblea del Pd è emerso che la maggioranza di governo usa il Green Deal come capro espiatorio ma la realtà è che l’attuale esecutivo ha abbandonato il settore auto al suo destino. Il fondo automotive, istituito dal governo Draghi, è stato quasi del tutto definanziato dal governo Meloni, in un contesto di smantellamento complessivo delle politiche industriali.
Nei prossimi giorni ha ribadito Misiani, chiameremo di nuovo il ministro Urso a rispondere in Parlamento. Le nostre proposte, condivise con le altre forze di opposizione, sono sul tavolo da tempo. Il governo le raccolga, noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Un concetto ribadito anche dal segretario regionale del Pd, Ovidio Bontempo, che ha lanciato un appello alle forze progressiste, ai sindacati e alle associazioni di categoria per una mobilitazione che riporti al centro gli investimenti, la programmazione, il rilancio della sanità e dell’occupazione.
Sulla Stellantis Termoli serve chiarezza sul futuro, il Governo è assente, è indispensabile – ha concluso Misiani che il Governo nazionale e quello regionale rompano il muro di silenzio e facciano chiarezza.
