Sarà una settimana di grande importanza quella in arrivo per il Responsible Research Hospital. Due sono le questioni aperte per la ex Cattolica: il pagamento atteso dalla Regione Molise di 3milioni e 800mila euro e la vertenza aperta sul fronte dei lavoratori addetti alla mensa: 17 persone il cui licenziamento scatterà dal primo settembre.
Su entrambe le questioni ha preso posizione in queste ore il Presidente della Regione, Roberti, che sul primo versante, quello dei pagamenti, ha fatto sapere che dal prossimo lunedì la Regione avvierà le procedure per dare esecuzione alla sentenza dello scorso 25 giugno con la quale la Corte di Appello di Campobasso, ribaltando la sentenza di primo grado, ha disposto il pagamento di somme riferite all’anno 2019 e dovute – hanno stabilito i giudici – a fronte di prestazioni ritenute salva vita.
Due le ragioni che hanno indotto al pagamento la Regione che – in un primo momento – aveva paventato la possibilità di un ricorso alla Corte di Cassazione. La prima ragione – ha detto Roberti – è quella di evitare ulteriori spese e interessi legali; la seconda – ha aggiunto – è quella di garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti del Responsible ed evitare che la struttura abbia problemi con i propri fornitori.
In buona sostanza, questo si evince dalla presa di posizione della Regione, attraverso questo tipi do intervento si punta a garantire la continuità assistenziale e le cure per i tantissimi cittadini che fanno riferimento alla struttura di Contrada Tappino.
Sul fronte mensa – licenziamenti, sempre Roberti ha convocato i sindacati di categoria per il prossimo 3 settembre. Obiettivo è quello di evitare il licenziamento di 17 persone addette al servizio. Sulla questione i sindacati hanno espresso il loro apprezzamento e auspicato che all’incontro possa partecipare anche la presidenza del Responsible.
