Non c’era spazio nella chiesa di Sant’Antonio a San Polo Matese. I funerali di Valentino Canzona si sono svolti nella piazza del paese, stracolma. Con l’altare allestito per l’occasione sotto una tenda e tantissime sedie.
La sua passione erano le api e la storia. Quella di Bojano, in particolare, dove aveva messo tutto il suo impegno nel Ver Sacrum, la rappresentazione della Primavera Sacra dei Sanniti e della loro nascita.
La vita di Valentino Canzona si è fermata nella sua auto, ridotta ad un rottame su un rettilineo della Fondovalle del Trigno.
Don Luigi Astarita, che ha officiato la messa funebre, ha ricordato Valentino come un giovane gioioso e pieno di vita.
In tantissimi hanno voluto rendere omaggio a quel ragazzo di 31 anni, che aveva una energia particolare, come hanno ricordato i colleghi dell’associazione degli apicoltori: La sua eredità – concludono dall’associazione- vive nelle api, nel miele che produceva con amore e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di camminare al suo fianco.
A Bojano il Ver Sacrum che si sarebbe dovuto svolgere mercoledì non è andato in scena in segno di lutto, così come gli eventi estivi a San Polo Matese. L’amico che viaggiava con lui è ricoverato a Pescara, in condizioni stabili. I risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di Valentino Canzona saranno noti tra qualche mese. Serviranno solo a ricostruire le cause dell’incidente.