Dopo un’intera notte di ricerche e ore di angoscia per i familiari, il corpo senza vita di Remo Ianicelli, l’uomo di 83 anni che da ieri pomeriggio si era smarrito, è stato trovato in una forra, un burrone difficilemte accessibile. Da capire come sia accaduto. Gli uomini dei vigili del Fuoco da Campobasso, coadiuvati dal soccorso Alpino e Speleologico lo hanno individuato nella tarda mattinata. Presenti anche i carabinieri di Bojano coordinati dal capitano Luca Palladino. Le operazioni per recuperare il corpo molto difficili, proprio a causa del terreno impervio. Necessari mezzi e attrezzature speciali. Si sono calati con le corde i vigili del fuoco del servizio Speleofluviale e lo stesso hanno fatto quello del Soccorso Alpino. Operazione che li ha visti impegnati per ore Remo Ianicelli aveva scelto Campitello Matese per festeggiare il suo 83esimo compleanno. Il pranzo con parenti e amici alla baita La Gallinola, poi intorno alle 18 di ieri la passeggiata nel bosco vicino, da cui non ha più fatto ritorno. Originario di Sassinoro, nel Beneventano, ma da tempo residente nel Ravennate, era un preside in pensione, uomo di cultura, stava bene, tanto che la sua passeggiata non era stata vista dai familiari come un potenziale pericolo per lui.
Scomparso nel nulla per ore, come inghiottito dalla fitta vegetazione che ricopre i crinali al confine con la Campania. A individuarlo, con l’ausilio di un elicottero, la macchina dei soccorsi coordinata dalla Prefettura di Campobasso, che per ore ha passato al setaccio la zona dove si erano perse le tracce dell’uomo. Cani molecolari, droni dei Vigili del Fuoco, elicotteri a sorvolare l’area, anche un mezzo aereo della Polizia: ore di apprensione, poi il ritrovamento e l’amara constatazione. Sul posto il medico legale.
A lanciare l’allarme erano stati quasi subito i familiari e gli amici che erano con lui alla baita di Campitello, venuti dal Lazio, ma anche dall’Emilia Romagna e dalla Campania per festeggiare Remo Ianicelli. Un compleanno che si è trasformato in tragedia.
