Il tema potrebbe essere: venite a visitare il Molise, se ci riuscite. Non perchè tutta questa gente che si accalca sui treni sia destinata in una qualche località della regione. Magari vista su qualche depliant all’Expo.
Ma perchè ormai, raggiungere il Molise è diventato complicato via terra, abbastanza esclusivo via mare, impossibile via aria.
Lo hanno capito anche i giornali nazionali, oggi ampio spazio dedica il Corriere alla cancellazione dei treni dalla città di Campobasso, nonostante le richieste di venire a vedere le bellezze naturali, storiche e artistiche della regione siano in costante crescita.
Dove vorresti una casa? Hanno chiesto a Csaba della Zorza, nota in tv per le sue trasmissioni culinarie.
Ma è semplice in Molise. Mai nessuno, però che si preoccupi qual è il tragitto migliore, non quello più breve consigliato da google map.
Bifernina knock’ out, tra cantieri, semafori e omini con la paletta. Ponti crollati da anni, non ancora ricostruiti. Dalla parte di Isernia Agnone.
Ferrovia al collasso. Con treni diesel una volta, elettrificazione da completare, Pendolini e Minuetti comprati e rispediti al mittente per assenza di binari. Campobasso Termoli solo in pullman. Ma dalla stazione di piazza Cuoco non parte più nulla. Nemmeno un detenuto, che aveva tentato di evadere dal carcere del capoluogo saltando un muro di una decina di metri nella speranza di trovare un treno, ha trovato un locale su cui scappare.
Lo hanno preso nel sottopasso ferroviario, costruito per permettere ai treni di partire. A Roma relegati al binario 21 bis, quasi in provincia di Frosinone. Ma presi comunque d’assalto, da pendolari, studenti e qualche temerario turista. Oggi, arrivare in Molise quasi una destinazione come il Borneo.