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giovedì, Agosto 7, 2025

Responsible, botta e risposta tra Regione e azienda. Sindacati preoccupati per i lavoratori dei servizi

AperturaResponsible, botta e risposta tra Regione e azienda. Sindacati preoccupati per i lavoratori dei servizi

La Regione Molise è disponibile ad ottemperare l’erogazione dei 3 milioni e 800mila euro, ma il Responsible deve superare le sue criticità, come quella legata al Durc, il documento Unico di Regolarità Contributiva. Le precisazioni del presidente della regione Francesco Roberti arrivano dopo la sollecitazione del consigliere M5s Gravina. “La Regione- ricorda il governatore- ha un credito nei confronti dell’azienda. La struttura commissariale non ha mai negato di voler dar seguito alla sentenza ma è necessario che vengano effettuati tutti i controlli”. A stretto giro arriva la precisazione del Responsible, con tanto di documento comprovante: “il DURC della società è assolutamente regolare, valido e in corso di efficacia e pertanto, non sussiste alcun impedimento, alla liquidazione delle somme dovute da parte delle Pubbliche Amministrazioni, come previsto dalla normativa vigente”.

Ora si attende l’incontro di Regione e vertici del Responsible, per chiarire, una volta per tutte si spera, la vicenda.

Intanto quaranta lavoratori dei servizi mensa e pulizie che operano al Responsible Research Hospital rischiano il licenziamento a partire dal 16 agosto.

La società che gestisce l’appalto, Eraclia, è ormai arrivata allo stremo: avanza dal Responsible 1 milione e circa 400mila euro e non può più garantire gli stipendi ai lavoratori che già avanzano due mensilità più la quattordicesima. Per l’ennesima volta i servizi sono l’anello debole della catena, hanno fatto presente i sindacalisti di categoria di Cgil Cisl e Uil in conferenza stampa, ma se si fermano loro, si ferma l’ospedale, senza pulizia nei reparti e nelle sale operatorie e senza mensa per i degenti.

“Il 16 agosto il Responsible rischia di chiudere e questo diventerebbe un dramma non solo per i lavoratori ma anche per i pazienti, molisani e non- ha spiegato Cinzia Bonetto, per la Filca Cgil- Se vengono a mancare questi servizi essenziali, si ferma anche tutto il resto”. La politica non ci interessa, dicono i sindacati. Ci interessa che 40 famiglie non restino in mezzo ad una strada. “C’è troppa politica in questa storia- ha commentato Pasquale Guarracino per la Uiltucs- Troppe teste pensanti. Abbiamo commissari, un assessore alla Sanità però non abbiamo un canale diretto per pagare le risorse”.

Si attende l’incontro tra Regione e vertici Responsible, a seguito del quale verranno sentiti anche i sindacati per i lavoratori dei servizi. “Abbiamo richieste molto semplici e dirette da fare- ha preannunciato Stefano Murazzo, per la Fisascat Cisl- Vogliamo chiarezza per il futuro e risoluzione di questo problema degli stipendi non pagati nell’immediato”.

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