Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Molise Roberto Gravina ha depositato un’interpellanza urgente per chiedere conto al Presidente della Regione e al Delegato ai Trasporti della “grave situazione” in cui versa la rete ferroviaria molisana, ulteriormente compromessa dalla sospensione della tratta Isernia–Roma prevista fino al 12 settembre e poi dall’ulteriore interruzione sulla linea regionale ferroviaria Termoli-Venafro, tratta Isernia-Venafro, di 120 giorni a partire dal 22 settembre e fino al 19 gennaio 2026. Gravina sottolinea i disagi causati agli utenti, in particolare ai pendolari, agli studenti e ai lavoratori che da settimane si ritrovano privi di un collegamento ferroviario diretto, già da fine giugno, quando sono stati soppressi i treni tra Isernia e Cassino e sostituiti da autobus. “Siamo di fronte a un danno sistemico per la mobilità regionale – afferma – senza precedenti per durata e impatto. I servizi sostitutivi si sono rivelati del tutto inadeguati: mancano fermate intermedie essenziali come Cassino, gli orari sono incompatibili con le esigenze reali degli utenti, e i mezzi utilizzati non rispondono agli standard minimi, nemmeno per l’utenza più fragile”. L’esponente dell’opposizione infine conclude: “Nonostante gli impegni assunti in Aula nei mesi scorsi, nulla di concreto è stato portato all’attenzione del Consiglio o della cittadinanza e intanto la Regione continua a versare oltre 18 milioni di euro l’anno per un contratto di servizio che, nei fatti, non garantisce il servizio ferroviario. È un paradosso intollerabile”.