Si accavallano in queste ore notizie sulla Sanità molisana. In realtà si tratta di cose già note, poiché fanno riferimento al Tavolo Tecnico romano dello scorso 8 maggio e rispetto al quale, negli ultimi giorni, sono tornati in cronaca aspetti che riguardano sia l’Azienda Sanitaria Regionale da un lato, sia il servizio di emodinamica e il punto nascita di Termoli.
Ma andiamo per gradi. Per l’Azienda Sanitaria si è paventato il pericolo commissariamento, una possibilità teorica richiamata dal Tavolo Tecnico dinanzi alla scarasa tenuta dei conti e che fa riferimento ad una norma del 2011. In realtà, pur nelle difficoltà e ambasce correnti, non vi è per il momento da parte dei commissari alcuna intenzione di procedere al commissariamento del’Asrem.
Sempre con riferimento al verbale dello scorso 8 maggio, in questo caso quello del tavolo chiamato a verificare la corrispondenza delle attività correnti con il DM 70, il famigerato decreto Balduzzi, emerge l’indicazione da parte dei burocrati romani di procedere alla chiusura del servizio di emodinamica presso l’ospedale San Timoteo di Termoli e, sempre con riferimento al medesimo nosocomio, l’ulteriore indicazione di procedere alla chiusura del punto nascita termolese.
Su questo versante i commissari Bonamico e Di Giacomo hanno lavorato acquisendo dati e informazioni elaborate in prospettiva e, forti della proiezione ricavata, hanno inviato a Roma una nuova proposta accompagnata dalla richiesta di un incontro urgente. E’ quindi verosimile che a breve la struttura commissariale venga convocata per una nuova riunione in sede romana e che la vicenda trovi un nuovo sbocco.
