Un’onda arcobaleno travolgerà per la prima volta il lungomare nord di Termoli sabato della prossima settimana dalle ore 17 per il Molise Pride.
Musica e colori animeranno il corteo nato per rivendicare i diritti della comunità Lgbtqi+.
Ospite d’eccezione Vladimir Luxuria icona delle lotta per i diritti civili e già protagonista del primo Molise Pride a Campobasso nel 2018.
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Isernia e dei comuni di Casacalenda, Agnone , Castel Del Giudice , Capracotta, Castel San Vincenzo, Oratino Riccia e San Giuliano del Sannio ma non quello della città ospitante Termoli.
La decisione ha scatenato una dura reazione da parte del circolo cittadino PD che ha accusato il sindaco di non dare spiegazioni esaustive e valide motivazioni ed era meglio che si esprimesse senza troppi giri di parole e senza utilizzare il politichese.
Ad esprimere il proprio rammarico al mancato patrocinio è stato anche Francesco Angeli uno dei fondatori del Molise Pride e consigliere Nazionale di Arcigay Molise: “Con il Comune c’è sempre stato dialogo , questo però non significa che non concedere il patrocinio per noi è un bene- ha dichiarato Angeli. “Associare l’idea di un corteo silenzioso a un Pride è un’offesa , il fatto che sia colorato e vivace è una risposta al grigiore e il silenzio che nella nostrra storia ci hanno relegato.”
Il primo cittadino Nicola Balice in una nota ha spiegato le motivazioni del No: “La decisione di non concedere il patrocinio non è frutto di distanza personale- ha detto- ma di una scelta politica chiara e condivisa. L’intera maggioranza di centrodestra sostiene con convinzione questa posizione – ha continuato che nasce da una visione coerente della città e dei valori che ci guidano. Non è necessario- ha aggiunto far baccano ed estremizzare, il silenzio eè il pù alto segno di rispetto verso chiunque, saremo sempre contro qualsiasi forma di discriminazione con la pacatezza e sobrietà che contraddistingue la nostra generosa comunità.
La demagogia ha concluso la lasciamo a chi ha bisogno di consensi a tutti i costi.”
