E’ polemica dopo la proposta del Pdl che depenalizza il finanziamento illecito ai partiti. L’emendamento alla norma in discussione alla Camera, che cancella il finanziamento pubblico ai partiti, sostituisce la pena di 4 anni di carcere con una sanzione amministrativa in denaro. Il Pd non ci sta e il responsabile nazionale del Foum Giustizia, Danilo Leva, replica a muso duro. “Non consentiremo mai – ha detto – l’approvazione di una simile norma che depenalizza il finanziamento illecito. Per noi – ha aggiunto Leva – la trasparenza è uno dei pilastri su cui si deve fondare il sistema dei fondi ai partiti. Ci auguriamo che quanto prima – ha concluso il deputato molisano – ci sia un passo indetro da parte di chi ha presentato e che quindi venga ritirato”. Intanto, fa discutere anche la decisione dei partiti di assegnarsi la prima rata di finanziamenti pubblici. L’ufficio di presidenza della Camera ha già ripartito i rimborsi elettorali per le ultime elezioni politiche e regionali. Le regole attuali prevedono che il contributo sia di 91 milioni di euro l’anno. La prima tranche vale 56,3 milioni. L’unico voto contrario è arrivato dal Movimento 5 Stelle, che ha rinuciato a un contributo di oltre 4 milioni di euro.
adimo



